La datazione con radiocarbonio è stata proposta nel 1947 dall’americano Willard Frank Libby .Il suo merito fu quello di intuire che il carbonio 14 potesse essere usato per la datazione dei resti organici e, soprattutto, di mettere a punto una tecnica di misura. Egli enunciò i fondamenti del metodo e condusse tutte le ricerche che permisero di arrivare in breve tempo alla verifica della sua validità, mediante la datazione di reperti archeologici di età note.
(Willard Frank Libby) |
"In chimica raramente una scoperta ha avuto un tale impatto sul modo di pensare in tanti diversi ambiti dell'attività umana. Così come pure risulta non comune il fatto che una singola scoperta abbia suscitato un così vasto interesse" (W.Libby)
(Spiegazione del processo di decadimento del carbonio 14.) |
Possono essere datati tutti i resti provenienti da organismi viventi che abbiano cessato di scambiare radiocarbonio con l’ambiente circostante per il sopraggiungere della loro morte. Possono, inoltre, essere datati anche materiali di natura inorganica che siano stati però generati da organismi viventi(gusci di conchiglia, gusci d’uovo).Tuttavia, dal momento della morte, il C14 presente nei tessuti non è più rinnovato e decade con rapidità fissata dalla sua emivita.
(Gli unici tre isotopi del Carbonio che possono essere trovati in natura) |
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